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[GNAM] Pesce spada alla delirio di una sera piovosa



La mia amica Luisella è una cara ragazza, ma il suo rapporto 
con il cibo è essenzialemtne "estetico": se è decorativo lo 
mette in tavola volentieri, poi le spiace rovinare la 
composizione e non lo mangia, se non è decorativo, non si 
entusiasma e non le viene fame. Innomma, convincerla a mangiare 
è un problema. Chissà perché scrofana sempre i miei intrugli, 
per cui ieri sera, aprofittando della sua norme casa vuota, ho 
sfidato il diluvio e la grandine e sono andata a mangiare e 
dormire da lei, pagando in natura. Mi sono presentata armata 
di:

- pane;
- due fette di pesce spada piuttosto alte:
- un vasetto di yogurt greco:
- un ciuffetto di aneto del mio balcone;
- un scchetto di pinoli;
- una fesa d'aglio;
- un pizzico di peperoncino macinato;
- un'idea d'olio;
- sale q.b.

Ok, lo ammetto, le ultime quattro cose le aveva in casa lei! 
Comunque sia, per prima cosa ho messo lo yogurt in una capace 
tazzona, ci ho aggiunto l'aneto e l'aglio tritati (RoDante 
sarebbe orgoglioso si me: l'ho fatto con il coltello. Ma che 
roba scomoda!), il peperoncino e un filo d'olio e ho mescolato 
ben bene la salsa. Ho spellato e cubottato il pesce e l'ho 
cacciato a marinare per un po' con lo yogurt. Passato un po' di 
tempo in chiacchiere e cazzeggiamenti vari, ho afferrato una 
bella padellona, ci ho versato un'idea di olio ancora (tanto 
per non fare una roba troppo dietetica), ho scaldato l'olio, ci 
ho cacciato dentro il pesce con tutto lo yogurt, ho aggiunto i 
pinoli e sale q.b. Ho fatto andare a fuoco moderato fino a 
quando la salsa non è stata decentemente ristretta e il pesce 
cotto. Il pane ci è servito per pulire il padellone dei residui 
di salsa e pinoli.

Considerando che si trattava praticamente della mia prima 
esperienza pescivora (il pesce mi mette in soggezione, e il 
primo che fa una battuta gli taglio non dico cosa!), non sono 
insoddisfata di me. Prossimamente faro cose più osè, prometto. 
E se rifarò questa cosina, terrò un po' di aneto da schiaffare 
sopra alla fine. Per l'ispirazione vagamente indiana (ma solo 
vagamente) e piuttosto mediterranea, ringrazio le mie vacanze e 
Bulbul Sharma e le ricette della sua raccolta di racconti "La 
vendetta della melanzana".

Alice
-- 
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