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GNAM: Crema di ceci e gamberetti




Il 7 di giugno e` passato e, finalmente, posso riprendermi un pochino del
tempo in cui sto in ufficio per leggere e scrivere su IHC... comunico
ufficialmente che ho aggiunto un po` di ricette a Memories, girellato per il
bel sito di Teresa, cancellato senza leggere un 1400 messaggi (ma sarete
logorroici? :-)), e ora sono pronto a farmi scucciaiare di nuovo.

La ricetta e` stata ispirata (come era la parola? Copiata? Si, era
quella...) da Alice --- che spesso e` l'unico canale che perlomeno si puo`
vedere, accidenti anche alle televisioni pubbliche che _crittano_ i segnali
al satellite...

Insomma. Dosi spannometriche, of course. 

Si inizia con mettere i ceci a bagno nel modo canonico o, come ho fatto io,
usare una arbanella di ceci precotti buoni --- ci sono, non fate troppo gli
schizzinosi, suvvia... diciamo un 1/2 chilo di ceci. Si fa un soffritto di
sedano, porro, 1 dente d'aglio vestito e schiacciato, in olio buono. Cinque
minuti, poi aggiungere un bel rametto di rosmarino e far sfumare un po` di
brandy. Aggiungere i ceci e brodo vegetale q.b., e far cuocere piano
piano... Quando sono belli morbidi, spappolabili con una forchetta, salare e
pepare, separare la meta` dei ceci, togliere il rametto di rosmarino, e
frullare il tutto aggiungendo un po` d'olio. Rimettere sul fuoco, aggiungere
brodo se necessario, aggiungere i ceci separati; appena prende il bollore,
aggiungere i gamberetti spellati (un bel paio di manciate), aneto, spegnere
il fuoco e tappare. Aspettare due o tre minuti e la pappa e` pronta da
servire su crostoni di pane agliato. 

La ricetta originale prevedeva finocchio selvatico invece dell'aneto, e
diceva di frullare tutti i ceci. 

Era una porzione abbondante per due, ma ce l'abbiamo fatta lo stesso a
finirla... 

                   Romano 
                   
-- 
Romano Giannetti                Univ. Pontificia Comillas (Madrid, Spagna)