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Re: Pane tricolore di gennarino... help!




"Romano Giannetti"
> Il risultato e` stato il seguente: la crosta era una nuova lega (credo che
> chiedero` il brevetto) di plastacciaio di uno spessore di circa 2-3
> millimetri,

:-))

> La domanda e`: se invece del plastacciaio volessi una crosta normale, che
> dovrei cambiare? Eh? Crazie...

Sai che NON LO SO? Cioe', mi spiego: a me la crostaccia NON VIENE. Le
possibilita' credo siano 3:
1) tengo piu' umida la pasta di quanto sia necessario (su circa mezzo chilo
di farina, quando ho raggiunto una elasticita' e una morbidezza OTTIMALI,
aggiungo un'altra tazzina da caffe' ABBONDANTE di acqua;
2)Non metto acqua nel forno, soprattutto NON la metto a meta' cottura;
3) NON uso il forno ventilato
4) per circa mezzo chilo di farina cuocio (senza cambiare) a 200 gradi per
circa trenta minuti
5) faccio raffreddare sul tavolo di marmo in modo che il vapore dovuto al
calore trovi sfogo SOLO verso l'alto ammorbindendo la crosta;
&) MASSAGGIO la pagnotta con la farina ABBONDANTE. Lo faccio per motivi sia
estetici (la pagnotta infarinata mi pare piu' bella) sia perche' mi sembra
che la crosticina che si forma immediatamente aiuti a trattenere l'umidita'
all'interno della pagnotta.

Sono solo ipotesi, non so quanto fondate. Pero', nell'insieme, funziona...
vero ALDO?! ;-)))