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Re: Pane tricolore di gennarino... help!



On Mon, 26 Nov 2001 13:05:15 +0100, romano@dea.icai.upco.es (Romano
Giannetti) wrote:

>La domanda e`: se invece del plastacciaio volessi una crosta normale, che
>dovrei cambiare? Eh? Crazie... 

Da quasi due anni faccio il pane in casa, mediamente ogni tre giorni e
ho trovato che la temperatura ideale per la cottura del pane_* come
piace a me*_ non va' oltre 180/190 gradi per circa 20/25 minuti, con
forno preriscaldato a dovere, e MAI APERTO, durante la cottura. 

Non metto piu' ciotole d'acqua in forno, uso poco lievito (1/4 di
panetto per kg.di farina) , quando non ho il madre disponibile, farina
00, impasto morbido e, formate le pagnotte, le spennello appena di olio
extra, e le lascio lievitare una seconda volta, mentre riscalda il
forno, a gas non ventilato. Tieni conto che preparo pagnottelle di circa
250/300 grammi, e posiziono la leccarda alla terza tacca, partendo dal
basso.  Cotte che sono sotto, do' un colpetto di grill (elettrico) sopra
, per massimi 5 minuti: il risultato e' un panino dorato con crosta
appena appena croccante fuori, e soffice dentro, come piace a me..

Quando pero' passa di cotto, e la crosta diventa un mattone, riesco a
nascondere dignitosamente la "magagna" , spennellando le pagnottelle
appena sfornate e quindi bollenti, con acqua e olio, e lasciandole poi
*raffreddare completamente* avvolte sotto piu' strati di canovacci
puliti.   Il risultato e' garantito, a pasticcio fatto.   ! :-))

ciao Cla'